- Autore: Casalodi
- Pubblicato il: 10 Ottobre 2016
giovedì 13 ottobre 2016 alle ore 18,30
avremo ospite la poetessa Valentina Neri e il suo libro di poesie “Folliame“, verrà introdotta da Guido Oldani e la lettura delle poesie è affidata a Compagnia Teatrale Maskere. Coordina l’incontro Diana Battaggia.
Spazio
Ora che abbiamo più spazio/
ho nascosto le mie lacrime in un’ampolla/
nello sgabuzzino, con le scope e gli stracci/
insieme alle cose che mondano.
Non patire la loro nostalgia
io stessa le credevo, a torto, una risorsa.
Se avrai ancora bisogno delle mie lacrime/
chiedile!/
Le userò per massaggiarti le labbra:/
sapranno di sale le tue parole/
pizzicheranno, come e più di sempre/
ma il senso amaro di te sarà sconfitto./
Ricorda che qui c’è ancora tanto spazio/
e se soffro posso starti lontana.
“Comincia tra astratti furori questo libro, desiderio di sparire, allucinazioni, perversioni. Una donna, circondata di feticci, si ferisce, ferisce. Poi arriva l’amore. Nella figura di un domatore. Ok, d’accordo è un amore un po’ sado maso, all’inizio, però doma, placa, calma. Perché soddisfa, appaga, riempie. Riempie e va oltre, deborda, va oltre ogni attesa, bisogno.
Ed ecco che il corpo si materializza, attraversa tutti gli stati della materia, da
astratto che prima era: pietra, legno, metallo…
è una nascita al mondo, all’esistere.
E poi, dopo che s’è fatto materia, diventa vero e proprio corpo: braccia, mani, viso, piedi…e dal corpo riconquistato si espande al di fuori, alla casa: scale, finestre, cucina…
L’amore crea la materia, poi il corpo, la casa, e infine il domani, il futuro. L’amore crea il presente e dà, al presente, un futuro.
La struttura, la trama potremmo dire (Valentina scrive anche, non a caso, romanzi) risalta subito in questo libro, è centrale. Non è un libro di liriche sparse, è un poema.
Valentina Neri, come altre voci della poesia e dell’arte contemporanea, ha abbandonato le secche del relativismo postmoderno, dove si gioca senza tempo, illusoriamente, e naviga nelle acque di un nuovo realismo, dove il presente appare e vuole apparire, e appare anche il domani sull’orizzonte.”
dalla prefazione di Claudio Damiani
Valentina Neri è nata nel 1973 a Cagliari, città in cui vive e lavora nel settore sociale. Laureata in Storia dell’Arte con tesi di laurea su Maria Lai, è nota come organizzatrice di eventi, mostre, reading e manifestazioni culturali in luoghi insoliti. Per Arkadia, nel 2013 ha pubblicato il romanzo Le donne di Balthus finalista al Premio «Alziator» nello stesso anno. Con la raccolta Voli Inversi, edita sempre da Arkadia nel febbraio 2015 e presentato per la prima volta a Cagliari dal poeta Davide Rondoni che ne ha firmato la prefazione, ha partecipato al Festival Internazionale «Cabudanne de sos poetas» di Seneghe. Con l’associazione il «Il Grimorio delle Arti», di cui è presidente, ha ideato e realizzato la rassegna poetica Per certi Versi con ospiti di rilievo nazionale come Claudio Damiani, Franca Mancinelli, Franca Grisoni e tanti altri ottenendo numerosi consensi. I suoi libri hanno riscosso ampi apprezzamenti e riconoscimenti da importanti intellettuali come Maria Luisa Spaziani, Dante Maffia, Guido Oldani, Alberto Bevilaqua, Silvio Raffo, Claudio Widmann, Gianni Caverni, Elisabetta Longari e Filippo La Porta.
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